Vi siete riposati?

Avete seguito il mio consiglio? Vi siete riposati? Avete dormito così tanto e bene, da aver rischiato di far tardi al lavoro?

I figli stavano andando a scuola da soli perché voi dormivate? Vi siete persi il momento magico della giornata, ovvero l'aperitivo?

Tranquilli, nulla di tutto questo vi è successo: mezzo secondo dopo che Morfeo vi aveva fatto la proposta indecente di abbracciarvi e quasi ci stava riuscendo, vi è arrivata la notifica su wathsapp da parte del cognato del vostro collega che richiedeva la vostra presenza alla "sagra del raviolo scondito", di cui era venuto a conoscenza per aver ricevuto l'invito su facebook dalla sorella del gestore del bar della sala cinematografica parrocchiale.

Insomma, se anche aveste voluto, non avreste potuto riposare adeguatamente. La suoneria della notifica era sempre lì, pronta a tendervi l'agguato.

E io, allora che ci sto a fare???

Nessun problema: a dormire ci penso io. In qualunque momento, col sole, con la pioggia, con le gomme invernali e quelle estive, isole comprese e senza cambiali, il sonno non mi tradisce mai. E neanche io lo tradisco, siamo amici inseparabili e leali.

A dire il vero, ho anche una grandissima e sincera amica: la voracità.

Non confondiamo le idee, però: io non ho mai fame, nel vero senso del termine; vengo semplicemente assalito da un impulso irrefrenabile a mangiare cibi succulenti e appetitosi, anche se ho appena ripulito completamente una ciotola.